Alimentazione a Scuola … un momento educativo!
La ristorazione scolastica non è solo la doverosa ricerca di materie prime eccellenti e la preparazione di menu equilibrati nei nutrienti, ma molto, molto di più!
Per il bambino il pasto è sino dai primi momenti di vita collegato ad una complessa dinamica relazionale. L’adulto risponde alla sua fondamentale esigenza di nutrimento e allo stesso tempo partecipa a una comunicazione intensa, reciproca, fatta di contatti, di sguardi, di sorrisi, di parole.
Il bisogno di alimentarsi assume dunque un significato articolato: è fame oltre che di cibo, di sguardi e attenzioni anche di conoscenza, di esperienza e padronanza della realtà.
La relazione con l’adulto segna in qualche modo il rapporto che il bambino instaura con gli alimenti.
Può accadere che il bambino percorra una fase di opposizione e di diffidenza alle novità alimentari. È importante accoglie i gusti espressi dai bambini, anche il loro rifiuto ostinato, come dichiarazioni di identità e promuovere durante il pranzo e le merende un clima di piacere, distensione, libertà d’esplorazione sensoriale e di scelta.
A scuola, anche grazie alla presenza di altri coetanei, si facilita l’incontro graduale con i nuovi alimenti: l’imitazione apre alla possibilità di provare a propria volta e di affrontare la novità.
Il momento del pasto è dunque un tempo particolare cui deve essere riservata la massima attenzione: un tempo di condivisione di azioni e sensazioni, dove la fretta non trova posto.
Il pranzo rappresenta poi una grande occasione di apprendimento, un vero viaggio educativo tra le proprietà delle materie, le loro denominazioni e caratteristiche, le possibilità di trasformarle, mescolarle, misurarle.

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